Biciclettata al Santuario della Madonna della Rocchetta


Data 27-04-2018
Categoria Attualità
Fonte Gruppo Giovane Montagna - Ornago

Ritrovo in piazza a Ornago alle 9,15 destinazione Santuario Madonna della Rocchetta. E' una giornata calda e una gita in bici lungo l'Adda può essere l'occasione per trovare un po' di fresco e per visitare questo luogo pressoché sconosciuto alla maggior parte della comitiva. Il serpentone dei partecipanti numeroso e variopinto si è snodato attraverso vari paesi che separano Ornago da Paderno d'Adda/ Cornate fino ad arrivare a una discesa che ci porta a lambire l'acqua del fiume e da qui, lungo il percorso, abbiamo potuto ammirare oltre alla natura verdeggiante e rigogliosa, le imponenti opere compiute dall'uomo per imbrigliare l'acqua e trarne energia: le maestose centrali idroelettriche e le condotte forzate. Qui il gruppo dei "ciclisti" è stato raggiunto dai meno sportivi che sono arrivati in macchina. Siamo giunti poi ai piedi di un costone roccioso sul quale si erge questa minuscola chiesetta. Ci separano circa 200 gradini e si arriva sul piazzale del Santuario da cui si possono ammirare le meraviglie del fiume sottostante con le sue rapide e il suo corso che si snoda tra i boschi.
Ad attenderci c'era il Sig. Fiorenzo Mandelli, curatore del Santuario da ben 10 anni, il quale ci ha sapientemente illustrato le vicende di questa Chiesetta che nel corso degli anni era rimasta abbandonata e dimenticata tra i rovi e che grazie al suo impegno è stata restituita allo splendore che questo luogo si merita. Grazie all'accurata presentazione fatta dal Sig. Fiorenzo abbiamo saputo quanto questi luoghi fossero cari sia al Manzoni, sia a Leonardo che con il suo geniale intuito ha saputo perfezionare l'utilizzo delle chiuse lungo questo tratto di Adda per far passare i barconi carichi di materiali attraverso i dislivelli del fiume. Non si può non citare che questo angolo di mondo ha dato l'ispirazione a Leonardo per dipingere la Vergine delle rocce. Terminata la visita ci siamo recati al Ristoro Stallazzo dove abbiamo pranzato all’ombra (non tutti!) di verdi e rigogliosi alberi, serviti dal gruppo volontari che gestisce il Punto Ristoro… abbiamo apprezzato la loro cortesia e disponibilità (grazie signora Franca nostro punto di riferimento). Abbiamo poi ripreso la via del ritorno, forse un pochino più appesantiti dalle libagioni ma senza dubbio più arricchiti dalla bella esperienza vissuta e consapevoli dello spirito che accomuna il gruppo Giovane Montagna in ogni circostanza.

Gruppo Giovane Montagna - Ornago






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